Mobilitazione nazionale a difesa del diritto alla cultura
La Fondazione Torino Musei aderisce alla mobilitazione nazionale di sensibilizzazione sugli effetti della manovra finanziaria sul settore della cultura promossa da Federculture e ANCI con la partecipazione delFAI.
La GAM, Palazzo Madama, il MAO e il Borgo Medievale garantiranno venerdì 12 novembre l’apertura, e offriranno l’ingresso libero a tutti i visitatori, chiedendo al pubblico di partecipare al disagio che i musei e tutta la cultura italiana stanno soffrendo a causa dei tagli della legge 122/2010.
I musei che la Fondazione Torino Musei gestisce sono patrimonio comune, offrono una ricchezza che è di tutti, garantiscono la tutela e la conservazione delle opere d’arte e degli edifici che li ospitano, producono ricerca e formazione e negli anni hanno messo a disposizione mostre di rilevanza internazionale, attività culturali destinate agli studiosi ma anche agli insegnanti, alle famiglie, ai disabili, alle scuole di ogni ordine e grado. La Fondazione Torino Musei è anche un’impresa che offre lavoro a 190 persone, senza contare le numerose ditte che lavorano con noi, dai grafici ai trasportatori agli allestitori, che costituiscono un indotto di assoluto rilievo per il territorio.
Durante la giornata di venerdì 12 novembre sarà distribuito a tutti i visitatori un comunicato per spiegare le ragioni della mobilitazione e riassunte, in pochi essenziali punti, nella locandina posta alla biglietteria di ciascun museo:
OGGI SIAMO APERTI MA ANCHE NOI ADERIAMO ALLA MOBILITAZIONE NAZIONALE A DIFESA DELLA CULTURA INSIEME AI MOLTI MUSEI E CENTRI CULTURALI CHE SONO CHIUSI. CI MOBILITIAMO:
· Per sostenere la cultura
· Per garantire l’accesso alla conoscenza
· Per dare un nuovo impulso allo sviluppo del nostro Paese
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